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Gli agrumi solidali al centro del convegno di Ponti Pialesi

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Martedì 18 Dic. 2012

18 dic 2012 Convegno Agrumi Solidali

18 dic 2012 Convegno Agrumi Solidali

Legalita’, diritti, giusto lavoro e consumo consapevole al centro del convegno ”Agrumi Solidali: Rispondiamo alla sofferenza costruendo speranza e opportunita”’ svoltosi lo scorso martedi’ presso l’aula magna della scuola media statale ”R. Caminiti” di Villa San Giovanni ed organizzato dall’associazione socio culturale Ponti Pialesi. Il convegno rientra nell’ambito della manifestazione “A proposito di… Natale” arrivata alla 16a edizione, patrocinata dalla Citta’  di Villa San Giovanni, ed e’ promosso in collaborazione con AfriCalabria, SOS Rosarno e Goel Bio. Queste ultime sono tra le piu’ significative e solidali realta’  del territorio ed operano al fine di affermare i valori della legalita’  uniti alla tutela del nostro territorio, alla solidarieta’  e all’accoglienza verso chi viene a lavorare in calabria. Come i tanti immigrati africani che lasciano la propria terra con la speranza di trovare fortuna in Italia e che in Calabria costituiscono una vera e propria risorsa per la sopravvivenza dell’economia rurale. Mano d’opera preziosa che pero’ vive, purtroppo in percentuale altissima, in condizioni disastrose. Questo accade a Rosarno e a San Ferdinando, paesi della Piana dove vivono Hibrhim Diabate ed i tanti fratelli africani tra l’altro al centro del bellissimo documentario del regista reggino Maurizio Marzolla, ”Oltrepassando il mare” testimonianza della realta’  multietnica e culturale calabrese.
“Il meccanismo per entrare in Italia come lavoratore e’ molto complicato – ha spiegato Peppe Pugliese di AfriCalabria – o entri come clandestino e chiedi asilo o fai una richiesta che deve percorrere un lungo iter burocratico. Noi denunciamo dunque la burocrazia troppo lenta, il razzismo ma soprattutto l’ignoranza come quella di un politico della Lega che aveva ammesso di aver usato il tema dell’immigrazione per ottenere consensi dai votanti”. Dopo il lungo intervento di Pugliese, evidentemente amareggiato dal disinteresse della politica della situazione degli immigrati di Rosarno, e’ toccato alla professoressa Lucia Malara Canale, insegnante presso la  scuola di italiano per stranieri AfriCalabria, che ha voluto far sapere di cosa si occupa l’associazione e come funzioni la scuola di italiano per stranieri “Marcus Kante”,  intitolata al giovane bracciante africano morto due anni fa per una polmonite. ”Siamo italiani ed africani che hanno deciso di unirsi e chiamarsi fratelli – ha spiegato la Malara – Imparare la lingua per loro vuol dire non solo poter comunicare ma affermare i loro diritti e soprattutto far conoscere la loro cultura. Le difficoltà  sono tante ma l’affetto che ci unisce ce le farà  superare tutte”. In circa 100 sono gli iscritti che vanno a lezione dai 12 insegnanti volontari e con loro imparano prima di tutto a sapersi muovere nello svolgere normali attività  quotidiane come andare alla posta o  sbrigare pratiche. Molto intenso poi l’intervento di Ibrhim che si è dichiarato felice di essere in Italia ma deluso dal fatto che in un paese di diritti e civiltà  come l’Italia, manca completamente l’interesse per gli immigrati ed ancora esistono troppe barriere, linguistiche, ideologiche, culturali. ”Possiamo farle cadere insieme – ha detto Ibrhim – con una sola, unica, consapevolezza. Quella che siamo tutti uguali”. A Tony Capua e’ toccato invece spiegare cosa sia Sos Rosarno ovvero la campagna atta a valorizzare e vendere agrumi, olio ed altri prodotti allo scopo di alimentare il circuito della solidarietà, recuperare l’agricoltura e difendere il territorio, premessa indispensabile a qualunque sviluppo sostenibile.
E di accoglienza e integrazione, scelte di consumo e sana e libera imprenditorialità e cooperazione, ha poi dibattuto Vincenzo Linarello, presidente Consorzio Sociale Goel che nel proprio intervento ha messo la passione che lo anima in ogni iniziativa portata avanti come Goel Bio che raggruppa produttori della Locride e della Piana di Gioia Tauro che si oppongono alla ‘ndrangheta, che garantiscono una condotta aziendale etica e offrono prodotti tipici di alta qualità. “La storia della Calabria purtroppo è fatta di promesse disattese quindi oggi le parole suonano tutte come favole. Anche per questo – ha sottolineato Linarello – in un momento in cui si può francamente affermare che lavoro non ce nè per nessuno, la cosa più intelligente è unirsi, africani e calabresi, e creare nuove opportunità.” Hanno concluso il dibattito, moderato dalla giornalista Giusj Santacaterina, il dirigente scolastico, Maria Grazia Trecroci, l’Assessore alla Cultura del comune di Villa, Giovanni Siclari, il sindaco Rocco La Valle e Francesco Marcianò, Presidente dell’associazione Ponti Pialesi.

http://www.costaviolaonline.it

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