Preghiera Interreligiosa “Luce della Pace ” – 21 Dicembre 2014



Luce della Pace”, da Betlemme allo Stretto

Giunge a Villa San Giovanni la candela simbolo di fratellanza tra i popoli ed emblema della pace universale

Ponti Pialesi - Accoglienza Luce della Pace 2014

Ponti Pialesi – Accoglienza Luce della Pace 2014

 

VILLA SAN GIOVANNI La “Luce della pace” della grotta di Betlemme è giunta ieri pomeriggio a Piale  di Villa San Giovanni. La “Luce della pace” portata in Europa per la prima volta da uno scout austriaco nel 1986, è simbolo di concordia tra i popoli e le religioni. Tradizione vuole che da allora, ogni anno, un bambino da Linz venga condotto all’interno della grotta di Betlemme per accendere la candela che verrà portata in Austria e nel resto d’Europa.
In Italia, la fiamma giunge in Trentino, percorre la penisola in treno fermandosi nelle stazioni delle città che aderisco all’iniziativa, così da diffonderne la “luce”. Quest’anno è giunta a Villa San Giovanni grazie al gruppo Scout della città, sostenuti dell’associazione socio – culturale “Ponti pialesi”. A dare maggiore spessore all’evento, la volontà dell’associazione di riunire, attorno alla candela sacra, esponenti di diverse fedi e comunità religiose. Raccolte in piazza “Giovanni Paolo II” c’erano i cattolici, rappresentati dal Masci e dagli ecumenici del Sae, i buddisti della Soka Gakkai, esponenti musulmani, ortodossi e baha’i, religione monoteista iraniana e gli Sukyo Mahikari, movimento religioso sorto in Italia nell’ottobre del 2014.
Partendo dalla piazza centrale, la luce è stata condotta al “Presidio della legalità – Antonino Scopelliti” sede di “Ponti Pialesi”, in una breve e simbolica marcia . A turno i gruppi religiosi hanno letto il loro messaggio di pace, molti in lingua originale, poi tradotti in italiano. A guidare la preghiera il parroco del paese, padre Michele Bernardi e il presidente dell’associazione Franco Marcianò. «Dopo il 19 ottobre in cui abbiamo partecipato alla “Marcia della pace” Perugia – Assisi – commenta Marcianò – , questa iniziativa è importante, perché chiude l’anno in cui abbiamo organizzato diversi progetti che avevano come tema valori universali come quello della pace. Chiuderlo così per noi è un motivo di giubilo, è un momento importante, soprattutto visto il periodo storico che stiamo vivendo. Noi insistiamo molto nell’affrontare tematiche come pace, diritti umani, legalità e solidarietà». A termine della cerimonia sono stati distribuiti dei lumini, così da premettere a quanti lo volessero di portare con sé un po’ di quella luce. La “candela della pace” rimarrà a Villa san Giovanni fino al 6 gennaio nei locali del “Presidio della legalità”.

Miriam Guinea da il Corriere della Calabria

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