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Solidarietà al Carcere L. Daga di Laureana di Borrello

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4 Ott 2012

4 Ottobre  2012   –  L’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni e l’associazione Ponti Pialesi, apprendono con grande rammarico la notizia della chiusura della casa circondariale “ Luigi Daga ” di Laureana di Borrello, e si associano a quanti in questi giorni si sono mobilitati contro un incomprensibile provvedimento.

L’Istituto sperimentale, dedicato alla memoria di Luigi Daga (magistrato di origine calabrese ) è il primo in Italia a sperimentare per i giovani la custodia attenuata.

Una struttura penitenziaria di eccellenza europea, che ha attuato percorsi di recupero e reinserimento sociale e lavorativo riservati a giovani detenuti a custodia attenuata, mirando al vero significato dell’espiazione della pena: la rieducazione sociale e civica del detenuto.

Nella drammatica condizione carceraria del nostro paese, più volte sottolineata dalle più alte cariche istituzionali e religiose, in particolar modo dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano e da, chi spesso rasenta il non rispetto della dignità dell’uomo e dei diritti fondamentali, questi percorsi alternativi rappresentano dei modelli da sostenere e perseguire per i fini ottenuti: “ ripristino della Legalità “ e riscatto nella convivenza civile e sociale.

Assume una valenza ancor più allarmante in un territorio, fortemente esposto e condizionato dal fenomeno della ‘ndrangheta, che anche attraverso tali esempi di rieducazione tenta di liberarsi dalle costrizioni e avvilimenti in cui versa.

Esprimono vicinanza alla direttrice D.ssa Angela Marcello, al personale penitenziario, ai detenuti ed ai volontari che per tutti questi anni hanno lavorato per far divenire la struttura un fiore all’occhiello del sistema carcerario.

La condivisione di importanti iniziative svoltasi negli ultimi anni, anche nella nostra città, ci ha permesso di toccare con mano e conoscere bene il valore dell’esperienza del Daga e gli effetti positivi che questa ha prodotto non solo per i giovani rieducati ma anche per tutto il territorio e per il tessuto sociale calabrese.

Maggiore amarezza avvertono nell’apprendere tale decisione a pochi giorni di distanza dall’istituzione nella nostra città del “ Presidio della Legalità – Giudice Antonino Scopelliti”, un progetto che non vuole essere solo memoria e testimonianza, ma centro di aggregazione e laboratorio sulle tematiche della Legalità, dell’Etica, della Pace e dei Diritti.

In questo nuovo percorso, l’Istituto Daga sarebbe stato fattivo protagonista ed importante risorsa per la realizzazione del Presidio: accordi istituzionali, in corso di definizione, avrebbero consentito un’ ulteriore possibilità di rendere tangibili le opere realizzate nei laboratori artigianali allestiti a Laureana, un valore per la nostra città e un esempio per i giovani detenuti.

Pertanto appaiono incomprensibili le motivazioni che hanno portato al provvedimento, riassunto in un’assurda carenza di personale, quando invece, per i risultati ottenuti in questi anni, bisognerebbe tentare di estendere quell’esperienza, da tutti ritenuta positiva, ad altre realtà carcerarie, visto le condizioni inumane in cui versano i detenuti italiani, in celle sovraffollate in condizioni inaccettabili, quotidianamente denunciate a più riprese dai parlamentari di tutti i gruppi politici.

Siamo convinti-dichiara il sindaco di Villa San Giovanni Rocco La Valle-che con la spending review bisogna imporre dei tagli di spesa dove però insistono sprechi e non strutture efficenti e di eccellenza come la casa circondariale di Laureana di Borrello.

Non si può pensare- dichiara l’ assessore alla cultura del comune di Villa San Giovanni Giovanni Siclari- al recupero e al reinserimento nella società dei detenuti e poi chiudere una struttura che è nata proprio per questo obiettivo e che è diventata un esempio in tutta Europa.

Non ci si può permettere di penalizzare ancora una volta la Calabria in un settore così delicato come quello della Giustizia, non ci si può permettere di eliminare uno strumento con il quale si è data a tanti detenuti l’opportunità di un riscatto personale e sociale e una prospettiva concreta di lavoro con il tentativo di manovalanza alla criminalità organizzata.

“Il nostro appello è dunque rivolto affinché ognuno esprima il proprio disappunto e si impegni per la salvaguardia di un esempio di eccellenza della Calabria !

Villa San Giovanni, 4 Ottobre 2012

Il Presidente                                                                                               Il Sindaco

Francesco Marcianò                                                                                  Rocco La Valle


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